Knut Hamsun, uno degli autori più enigmatici e influenti della letteratura moderna, è spesso ricordato come il padre del romanzo psicologico. Nato in Norvegia nel 1859, Hamsun visse una vita segnata da contrasti: l’infanzia difficile, i successi letterari e le polemiche politiche del dopoguerra. La sua opera “Fame” (“Sult” in norvegese), pubblicata nel 1890, rappresenta una pietra miliare nella letteratura mondiale, inaugurando un nuovo modo di raccontare l’esistenza umana.

“Fame” non è un romanzo tradizionale, ma una discesa vertiginosa nella mente di un protagonista anonimo, un giovane scrittore alle prese con la miseria e la fame nella città di Kristiania, l’attuale Oslo. Hamsun rompe con le convenzioni narrative dell’epoca, preferendo un flusso di coscienza che esplora i pensieri più intimi del personaggio. La trama è frammentaria, quasi inesistente, poiché l’attenzione è rivolta all’interiorità del protagonista: le sue ossessioni, le sue allucinazioni, le sue battaglie contro un mondo che sembra ignorarlo.

Hamsun si ispira alla propria esperienza personale: anche lui, da giovane, visse periodi di estrema povertà. Questa autenticà si riflette nella scrittura, che cattura con precisione il tormento fisico e mentale della fame. Il lettore è trascinato in un vortice di emozioni contrastanti, oscillando tra empatia e distacco, compassione e disagio. Con “Fame”, Hamsun anticipa temi che saranno centrali nella letteratura del XX secolo, influenzando autori come Franz Kafka, Ernest Hemingway e Albert Camus. L’esplorazione della solitudine, dell’alienazione e della lotta per la sopravvivenza diventa una lente attraverso cui osservare la condizione umana.

Nonostante il suo genio letterario, Hamsun è una figura controversa, soprattutto per il suo sostegno al regime nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo aspetto della sua vita ha generato dibattiti accesi, portando molti a interrogarsi su come separare l’artista dalla sua opera. Tuttavia, “Fame” resta un capolavoro universale, capace di parlare a generazioni diverse grazie alla sua intensità emotiva e alla sua modernità stilistica.

Edizioni Intra è orgogliosa di avere “Fame” nel proprio catalogo, offrendolo ai lettori in una traduzione fedele e accurata che conserva la potenza dell’originale. Questa edizione non è solo un viaggio nella letteratura, ma anche un invito a riflettere sulla resilienza dello spirito umano di fronte alle avversità.

Knut Hamsun, “Fame”

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Collana Il Disoriente

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